Una scuola per la democrazia

Blog di Gianni Marconato
Una scuola per la democrazia
  1. L’esagerata fiducia degli insegnanti nelle metodologie didattiche
    In tanti anni di attività con gli insegnanti mi sono reso conto che tantissimi nutrono una fiducia, a dir poco esagerata, nelle metodologie didattiche che sono trattate in forma di teorie e di istruzioni per l’uso nei libri, nei manuali, nelle formazioni. Parlo di “fiducia” e che questa sia “esagerata” perché l’atteggiamento che vedo prevalere […]
  2. La responsabilità dell’apprendimento
    L’apprendimento è uno sforzo congiunto tra chi insegna e chi impara e ognuno dei due ha le sue responsabilità nel risultato finale. Se uno si tira indietro, l’altro non può fare il lavoro al posto suo Qui la discussione in Facebook https://www.facebook.com/gianni.marconato/posts/pfbid0QXvSLkNv13PqdrgUQJdrBoFjqkwHVFFESDrMV7K7ANL1iNwX33ZWFe6fy9Dg5t3Fl
  3. Troppi compiti
    Non so se a scuola si diano troppi compiti; certo è che uno spazio, un tempo per appropriarsi dei “contenuti” oggetto della didattica in classe è assolutamente necessario. Senza una fase di lavoro individuale in cui lo studente “porta dentro” quanto dato dall’insegnante non si ha apprendimento. Studio, esercitazione, sistematizzazione, memorizzazione, riflessione (a seconda della […]
  4. Pedagogia o scienze della formazione?
    La pedagogia vista come aggregazione di “scienze della formazione” ha il fine di razionalizzare ed efficientizzare il processo di apprendimento e pertanto concepisce la conoscenza come un bene materiale e il valore dello studente è dato dalla quantità di conoscenze possedute e dalla conformità ad una standard. Da quando la pedagogia ha perso il suo […]
  5. L’educazione è un bene comune, non una merce
    Le pratiche dell’educazione democratica. Laval e Vergne 2 L’educazione è un bene comune, non una merce; la conoscenza è un bene comune e non deve essere riservata alle èlite. Questo principio contrappone in modo deciso l’educazione democrazia all’educazione neoliberista in quanto, secondo quest’ultima, ai più può bastare quello che viene chiamato lo zoccolo comune (Francia) […]